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lunedì 16 gennaio 2012

La telefonata dal Costa Concordia: «Mamma, stiamo affondando. Non so se ci vedremo ancora»

Pronto mamma? Sono io. È terribile. Non so se ci vedremo ancora. La nave sta affondando e non siamo ancora riusciti a metterci in salvo. No, no, non piangere. Preghiamo mamma, ti scongiuro, preghiamo insieme anche per tutte le persone che con me rischiano di morire». Angela Castellani è una musicista mantovana di 35 anni. Si era imbarcata sul Costa Concordia assieme al marito, Diego Schiavo, operaio di 35 anni. Come tutti, a bordo, anche loro si attendevano una crociera da sogno. Un viaggio indimenticabile. Erano seduti a tavola, in uno dei ristoranti, per godersi la cena, quando tutto si è trasformato in un incubo.

«C'è stato un boato» raccontano alla Gazzetta di Mantova, «poi tutto è caduto». La luce è andata via, ma i due hanno visto comunque l'acqua che saliva. Hanno pensato che fosse finita. Angela ha chiamato sua madre. E' rimasta al telefono per oltre mezz'ora.

I passeggeri sul Costa Concordia in attesa di essere tratti in salvo: la foto su Twitter
«Tesoro abbi fede, recitiamo insieme il Padre Nostro e poi, stai con me al telefonino, non mettere giù», le dicevano dall'altra parte del telefono. Momenti terribili. Tanto che i due avrebbero pensato di gettarsi in mare, come molti altri, sfidando il buio e l'acqua gelida. Alla fine, per fortuna, è spuntata una scialuppa di salvataggio. Angela ha potuto così chiamare di nuovo sua madre. Per dirle: sono salva.

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